Sempre più persone scelgono lo scaldaletto per assicurarsi un riposo al caldo durante i periodi più freddi dell’anno. Quando si tratta di riscaldarsi sotto le coperte non c’è niente di meglio. D’altronde, si tratta di un coprimaterasso termico. Comodo, efficace, e se usato con diligenza, anche economico, se pensiamo ai consumi energetici. Gli altri mezzi di riscaldamento non possono competere, per varie ragioni. Prima di tutto non è molto salutare tenerli accesi durante tutta la notte. I problemi che possono insorgere sono diversi, come ad esempio varie malattie respiratorie. Inconvenienti più comuni possono essere la secchezza della pelle e della gola. Meglio evitare quindi. Nemmeno dal punto di vista economico si può sorridere. Va da sé che un consumo ininterrotto durante la notte incida pesantemente sulle tue bollette (e probabilmente lo hai già sperimentato). Se sei finito a leggere questo articolo, forse ti sei convinto che lo scaldaletto sia la soluzione ideale per riscaldarti sotto le coperte, ma hai ancora qualche dubbio sulla sicurezza del dispositivo. Vediamo insieme cosa c’è da sapere a riguardo.
Come si usa
Prima di addentrarci a parlare di sicurezza, è bene capire prima di tutto come funziona questo dispositivo. L’uso dello scaldaletto è molto semplice ed intuitivo, e richiede una diligenza di base. D’altronde, trattandosi di un coprimaterasso (seppur termico), va messo ovviamente proprio sopra il materasso. Questa è la posizione ideale per poter funzionare correttamente. Il suo compito è quello di accumulare calore. Questo dal materasso tenderà a salire verso l’alto, rimanendo tuttavia bloccato all’interno del letto grazie alle coperte. Lo scaldaletto si accende premendo il tasto d’avvio (anche a distanza, se hai scelto un modello con telecomando in dotazione). Una volta azionato, dovrai semplicemente attendere il numero di minuti necessari al dispositivo per riscaldare il letto. Generalmente si consiglia un quarto d’ora, ma il minutaggio può cambiare a seconda del modello prescelto. Quindi meglio attenersi a quanto suggerito dal manuale d’uso.
Come scegliere un prodotto sicuro
Scegliere lo scaldaletto ideale non è così semplice come si pensa. Le esigenze da soddisfare possono essere diverse, quindi dovrai optare per un modello con caratteristiche ben definite. Al di là di parametri come la grandezza o il tessuto, un elemento sul quale non si può mai transigere è la sicurezza. Questa regola vale per ogni dispositivo, se vogliamo ancor di più per un apparecchio elettronico, e dunque anche per lo scaldaletto.
Altri consigli sulla sicurezza
È bene chiarire che acquistare un dispositivo certificato e in regola con gli standard della CE è il primo passo da compiere, ma non l’unico. Occorre che il comportamento dell’utente sia tale da non creare situazioni di pericolo. I consigli tecnici non sono numerosi, trattandosi, per la maggior parte, di regole dettate dal buon senso. Vediamo insieme quali sono:
- Leggere il manuale d’istruzioni: potremmo definirlo un consiglio universale, da applicare per ogni dispositivo elettronico, scaldaletto compreso. Ai più potrà suonare banale, ma uno degli errori più comuni dell’utente medio è proprio quello di non leggere attentamente (o per niente) il manuale d’istruzioni. Invece è necessario per avere un quadro completo del funzionamento del prodotto, e dei comportamenti che è meglio evitare;
- Spegnere lo scaldaletto mentre si dorme: probabilmente ti starai chiedendo perché, visto i meccanismi automatici di sicurezza dei quali dispongono i prodotti certificati. Il pericolo tuttavia è quello che il tuo corpo, durante il sonno, si surriscaldi eccessivamente. Dato lo stato di incoscienza potrebbe essere rischioso per la tua salute. Dunque meglio evitare;
- Non usare lo scaldaletto su un materasso ad acqua: La motivazione è molto simile a quella del punto precedente. Per quanto un prodotto certificato sia altamente sicuro, è sconsigliato l’utilizzo su questo tipo di materasso;
- Non arrotolare lo scaldaletto: quando arriva la primavera, giunge anche il momento di riporre il coprimaterasso termico nell’armadio per svariati mesi. Nell’operazione, di base semplice, spesso si piega il dispositivo. Ma è un errore. All’interno del tessuto che lo compone passa un filo elettrico, da cui dipende il funzionamento dello scaldaletto. Piegare il tessuto comporta il rischio di spezzare o danneggiare il filo, con tutti i pericoli del caso;
- Non lasciare incustodito lo scaldaletto: ovviamente si tratta di una regola da osservare solo se in casa avete bambini o animali domestici.
Il lavaggio
Un capitolo a parte merita la manutenzione del dispositivo, in particolare la pulizia. Anch’essa infatti è strettamente legata alla sicurezza nell’uso del prodotto. Infatti, dal punto di vista del materiale di composizione, gli scaldaletto possono distinguersi in lavabili e non. Per pulire i primi si può ricorrere ad un composto di acqua e detergente. L’operazione preferibilmente va fatta a mano. Tuttavia è consentito anche l’uso della lavatrice, con l’accortezza di non ricorrere alla centrifuga. Gli scaldaletto non possono venire a contatto con l’acqua. Ovviamente per una questione di sicurezza nell’uso del prodotto. Le esigenze di igiene, alla base della pulizia, non vengono sacrificate. I tessuti sono pensati appositamente per essere puliti efficacemente servendosi di un semplice panno asciutto.
Cos’altro sapere sulla manutenzione
La manutenzione non si esaurisce nella pulizia del dispositivo, seppur questa ne costituisca la parte più importante. È bene ricordare di controllare periodicamente il corretto funzionamento del prodotto. Chiaramente parliamo di un dispositivo che ha un impiego stagionale, e viene usato solo nei periodi più freddi dell’anno. Durante la stagione invernale, dunque, usando tutti i giorni il dispositivo, non dovrai fare alcunché. Ma nei lunghi periodi di inutilizzo, è bene controllare periodicamente se lo scaldaletto funzioni correttamente. Questo, se riscontri un guasto, ti consentirà di intervenire tempestivamente per far riparare il prodotto. Allo stesso modo non rischi di perdere il diritto alla riparazione gratuita dello scaldaletto, se quest’ultimo è ancora in garanzia (e sempre che il guasto sia dovuto ad un danno legato alla qualità del prodotto).
Scaldaletto per animali domestici
Tra le regole cautelari di base, abbiamo visto come sia saggio non lasciare lo scaldaletto incustodito, se in casa abbiamo degli animali domestici. Qual è la ragione? Ovviamente il pericolo è che possano danneggiarlo. I nostri amici a 4 zampe tendono a giocare con il tessuto che compone il coprimaterasso termico. Sussiste il rischio che i cani, con i denti possano danneggiare (e nel peggiore dei casi spezzare) il filo elettrico, con i conseguenti pericoli. I gatti invece possono provocare lo stesso effetto servendosi degli artigli. Quindi questo vuol dire che non puoi acquistare uno scaldaletto per riscaldare il tuo animale domestico? Assolutamente no, offrendo il mercato dei modelli pensati appositamente per loro. Il filo elettrico risulta essere avvolto in un involucro di plastica dura, in modo che non possa subire danni.
I costi
Quanto costa uno scaldaletto? In linea di massima, si può delineare una fascia media di prezzo che oscilla tra i 40 e gli 80 euro. Ma è bene chiarire come il costo di uno scaldaletto dipenda da vari fattori, tutti importanti allo stesso modo. Acquistare un dispositivo di minor prezzo non significa che questo sia scadente. Un prodotto certificato, oltre ad essere sicuro, è sempre efficiente. Se il costo è minore avrà semplicemente delle caratteristiche differenti, che non ne inficiano la qualità. Inoltre va specificato che, per una completa valutazione economica di una scaldaletto, non va considerato solo il prezzo d’acquisto. Occorre tenere conto anche del consumo energetico. Ad esempio, meglio spendere di più sul prezzo di listino per acquistare un dispositivo che consumi poca corrente elettrica, con benefici a lungo termine.
I fattori che incidono sul costo
Ecco quali sono i parametri che hanno un peso rilevante nella determinazione del prezzo finale di uno scaldaletto:
- Tessuto: si va dalla lana merinos, il più pregiato, al cotone, dal poliestere al sintetico, senza dimenticare le soluzioni ibride;
- Dimensioni: gli scaldaletto sono disponibili in commercio in tutte le misure, dal letto singolo a quello matrimoniale, passando per l’intermedio modello per una piazza e mezza;
- kW: in genere sono proporzionati alle dimensioni dello scaldaletto;
- Funzioni aggiuntive: si tratta di funzioni extra rispetto a quelle base, che migliorano il comfort nell’uso del dispositivo.
Scaldaletto di alta qualità
