Lo scaldaletto è il prodotto ideale per chi vuole andare a dormire tra lenzuola che siano ben calde. Si tratta di un dispositivo elettronico, molto sicuro ed economico, soprattutto dal punto di vista del risparmio energetico. Il sonno è un momento molto importante. La qualità del riposo incide sia sul nostro umore che sul fisico, ed è aggiungere dire che è fondamentale per affrontare al meglio una giornata di lavoro. I classici mezzi di riscaldamento non hanno effetto sotto le lenzuola, e spesso è necessario tenerli accesi per tutta la notte.
Come va posizionato
Lo scaldaletto, come detto, è un dispositivo elettronico. Ma che cos’è, e dove va posizionato? In sostanza di tratta di un coprimaterasso termico, e dunque va messo proprio sopra il materasso, e coperto dalle lenzuola. Un quarto d’ora circa di andare a dormire va messo in funzione, infilando la spina nella presa di corrente e premendo il tasto di avvio. Nulla toglie che possa essere acceso per molto più tempo, Una volta trascorsi i minuti indicati, il letto avrà raggiunto la temperatura ideale. Prima di infilarvi sotto le coperte, spegnete lo scaldaletto. A questo punto potete godervi il tepore delle lenzuola in tutto relax. Il calore promana dal coprimaterasso e si espande per tutto il letto, dal basso verso l’alto. Ma ovviamente rimarrà intrappolato all’interno grazie alle coperte, tenendovi al riparo per tutta la notte.
Lo scaldaletto è adatto ai bambini?
È ovvio che il dispositivo può essere usato per riscaldare il letto dei più piccini, ma purché il tutto avvenga sotto la stretta sorveglianza dei genitori. Può suonare banale come consiglio, ma è chiaro che il bambino può non essere in grado di capire il corretto funzionamento dello scaldaletto. Questo può portare ad un danneggiamento del dispositivo, e nei casi più gravi può anche dar luogo a situazioni di pericolo. Quindi solo i genitori devono accendere l’apparecchio, e ricordarsi di spegnerlo prima che i bambini vadano a dormire.
Cos’altro sapere sulla sicurezza
Lo scaldaletto è un prodotto affidabile, che prevede meccanismi automatici di sicurezza. Il dispositivo infatti si arresta automaticamente nel caso in cui si surriscaldi o si verifichi un cortocircuito. È chiaro che tali sistemi di sicurezza possono non bastare, se l’utente mette in atto comportamenti non consentiti. Come prima cosa infatti, e di certo non vale solo per uno scaldaletto, va sempre letto attentamente il manuale d’istruzione. In questo modo sapremo se ci sono azioni che è meglio evitare. Uno di questi è lasciare lo scaldaletto in funzione mentre dormiamo. Quindi, questa regola di sicurezza, non vale solo per i più piccini. Se il corpo si surriscalda durante il sonno molto probabilmente non te ne accorgerai, e potrebbe essere pericoloso.
Il lavaggio
Ricordiamo infatti che si tratta di un apparecchio elettronico. Ebbene le modalità di lavaggio sostanzialmente dipendono dal tessuto dello scaldaletto. Se si tratta di materiali lavabili, il dispositivo può essere pulito con acqua e detergente. Si consiglia il lavaggio a mano, ma va bene anche la lavatrice, purché non con la centrifuga. Per quanto riguarda i materiali non lavabili, è sempre bene attenersi al manuale d’uso. L’indicazione, in linea di massima, e di servirsi di un panno asciutto, e strofinare delicatamente il dispositivo. Ricorda sempre di prestare estrema attenzione al filo elettrico all’interno. Se si spezza o si deteriora, lo scaldasonno non funzionerà più, e potrebbe dar luogo a situazioni di pericolo.
I materiali
Come detto, il lavaggio di uno scaldaletto dipende sostanzialmente dai tessuti che lo compongono. Ma di quali materiali parliamo? Ecco i più diffusi:
- Lana merino: è il più caldo tra gli scaldaletto in commercio, e se composto al 100% di lana merino, anche il più pregiato e ricercato. Ha un costo superiore rispetto a modelli di altri materiali. Adatto a persone che amano molto il caldo d’inverno, o che sono molto freddolose. Inutile dire che con uno scaldaletto 100% di lana merino non hai bisogno di tenere accesi riscaldamenti durante la notte;
- Materiale sintetico: è il tessuto ideale per chi soffre il caldo eccessivo, o per chi proprio non sopporta il tessuto della lana. Ha un costo inferiore. Tuttavia occorre ricordare che nella valutazione del prezzo di uno scaldaletto incidono anche altri fattori. Il materiale di composizione è solo uno fra essi;
- Poliestere: è un tessuto molto ricercato. Unisce la praticità e l’efficienza nella produzione di calore alla economicità. È il materiale più simile, nella produzione di calore, alla lana, ma costa molto meno;
- Soluzioni ibride: sul mercato sono disponibili diversi prodotti, composti, secondo proporzioni differenti, tra materiali diversi.
Oltre alla scelta del tessuto, nell’acquisto del prodotto ideale cerca di privilegiare anche materiali che siano traspiranti ed ipoallergenici.
Risparmio energetico
Quanto costa avere usare uno scaldaletto? Sei preoccupato dai costi che dovrai sostenere? Niente paura, si tratta di un dispositivo grazie al quale potrai attuare un importante risparmio energetico. Certamente la valutazione economica di un prodotto comprende diversi aspetti. Il primo, almeno in ordine temporale, è il prezzo di acquisto. Sull’entità del costo di uno scaldaletto incidono diversi fattori: la grandezza, la potenza che il dispositivo esprime, il materiale di cui è composto, il numero di funzioni extra. Però molto spesso il prezzo non è il fattore più importante, perché spesso l’importo speso in fase d’acquisto può essere recuperato in termini di risparmio nel lungo periodo. Riscaldando il letto con il coprimaterasso termico, non avrai bisogno di tenere accesi i riscaldamenti per tutta la notte. Apprezzerai gli effetti all’arrivo della prima bolletta della corrente elettrica.