Sei indeciso sull’acquisto dello scaldaletto, perché tra le motivazioni che ti frenano c’è il possibile dispendio economico che l’utilizzo di tali dispositivi potrebbe comportare? All’interno di questo articolo analizzeremo la questione, valutando il costo di tali prodotti, il loro consumo e quanto influiscono sulla bolletta elettrica. Inoltre, capiremo quali sono i vantaggi nell’utilizzo di questo prodotto, scoprendone funzionamento, caratteristiche e dettagli. Oltre a considerare il fattore economico, infatti, dovrai comprendere se l’impiego dello scaldaletto si addice ai tuoi bisogni e potrà essere in grado di soddisfare le tue necessità. In generale, questo dispositivo è indicato per tutti coloro che soffrono le basse temperature, vivono in case fredde o in paesi dai climi particolarmente rigidi. Tuttavia, ci sono numerose altre categorie di persone che possono beneficiare dell’impiego di questo strumento. Infatti, lo scaldaletto, veicolando calore direttamente sul corpo, è in grado di effettuare un’azione nota come “terapia del calore”, di grande beneficio per tutti coloro che soffrono di dolori muscolari, tensioni e contratture, ma anche patologie croniche come artrite e artrosi. Inoltre, l’azione di questo dispositivo è in grado di ridurre la presenza di acari della polvere all’interno del letto, rivelandosi particolarmente utile nel caso di soggetti allergici. Infine, la piacevolezza di immergersi sotto le coperte, trovando un ambiente caldo e accogliente, aiuterà a conciliare il sonno anche delle persone che faticano ad addormentarsi, rendendo il riposo completo e ricaricante.
Quanto costa?
I diversi modelli disponibili sul mercato appartengono a fasce di prezzo diverse, a seconda delle caratteristiche specifiche. Infatti, possiamo distinguere lo scaldaletto in base a determinate proprietà e funzionalità.
- Dimensione e materiale: uno degli aspetti che influenza il costo del dispositivo è la sua dimensione. In commercio esistono prodotti pensati per letto singolo, matrimoniale o a una piazza e mezza. Maggiori saranno le dimensioni del dispositivo, più alto risulterà il costo. Analogo è il discorso relativo al materiale di realizzazione dello scaldaletto. Il tessuto più costoso è rappresentato dalla pregiata lana merino, ma si potrà optare anche per cotone, tessuto sintetico o anallergico, a seconda delle proprie necessità.
- Funzionalità: i modelli di scaldaletto disponibili in commercio possono offrire specifiche tecniche differenti. Nel caso dei dispositivi più basici, ad esempio, la scelta tra le diverse temperature da impostare potrà risultare più limitata, rispetto al range offerto dai prodotti più avanzati. In generale, è possibile regolare una temperatura variabile tra i 30 e i 60 gradi centigradi. Per compiere questa semplice operazione, sarà sufficiente avvalersi del telecomando di cui lo strumento è dotato.
- Impostazioni aggiuntive: il prezzo dello scaldaletto è influenzato anche dalla presenza o meno di ulteriori funzioni, come il riscaldamento dual zone o lo spegnimento automatico. Nel primo caso, i modelli dotati di tale funzionalità consentono di emanare temperature diverse, a seconda della specifica zona. Questi dispositivi, dunque, risultano particolarmente utili per partner con temperature corporee differenti, che potranno trovare la loro dimensione confortevole, senza incorrere in spiacevoli condizioni che possano inficiarne la qualità del sonno. La funzione di spegnimento automatico, invece, consente l’arresto del dispositivo dopo un determinato lasso di tempo, deciso e impostato dall’utente.
In base alla presenza o meno delle caratteristiche e tecnologie precedentemente elencate, il prezzo del modello potrà variare da un minimo di 20 euro a un massimo di 150 euro.
Quanto consuma?
Cerchiamo ora di capire a quanto ammonta il consumo di questo dispositivo. Prima di tutto, va valutata la potenza dello specifico modello di scaldaletto. A seconda del prodotto, essa può variare da un minimo di 50 a un massimo di 150 watt. Per avere una panoramica abbastanza fedele di quanto lo scaldaletto potrebbe incidere sui costi della bolletta elettrica, bisognerà moltiplicare i watt per il numero di ore in cui si prevede di tenerlo in funzione. In generale, il consumo del dispositivo è inferiore rispetto a quello dei vari tipi di riscaldamento. Infatti, secondo alcune stime sarebbe possibile risparmiare fino all’8% dei costi in bolletta, utilizzando lo scaldaletto e facendo a meno del riscaldamento durante le ore notturne. Un aspetto da considerare, in ogni caso, è che l’impiego del prodotto per tutta la notte è assolutamente sconsigliato per motivi di salute. Infatti, a lungo andare, l’esposizione al campo magnetico a bassa frequenza creato dallo scaldaletto potrebbe produrre dei danni. Per la stessa ragione, l’uso di tale strumento è sconsigliato alle donne in gravidanza, poiché sono sconosciuti gli effetti che esso potrebbe avere sul feto.
Pregi e benefici
Quali sono i vantaggi apportati dall’impiego dello scaldaletto? Scopriamolo insieme.
- Calore diretto: questo dispositivo va posizionato al di sopra del materasso e al di sotto delle lenzuola, venendo a contatto diretto con il corpo. L’emanazione del calore avviene dal basso verso l’alto. Ciò non provoca alcuna dispersione e permette un completo beneficio. Al contrario, l’impiego di strumenti come le termocoperte provoca dispersione del calore verso il soffitto, poiché esse sono posizionate al di sopra del corpo.
- Risparmio energetico: come abbiamo avuto modo di scoprire nel precedente paragrafo, un ulteriore vantaggio nell’utilizzo dello scaldaletto è che esso consente di risparmiare in bolletta, se utilizzato in sostituzione di altri sistemi di riscaldamento.
- Miglioramento della qualità del sonno: un riposo pieno e completo è indispensabile affinché si possa essere in grado di svolgere tutte le attività quotidiane, rimanendo lucidi e brillanti. L’uso dello scaldaletto rende l’ambiente estremamente confortevole, cullandoti dolcemente tra le braccia di Morfeo.
- Garanzia e assistenza clienti: tutti i prodotti forniscono una garanzia volta ad assicurare al consumatore il massimo della resa in termini di rapporto qualità prezzo. Infatti, in caso di guasto, malfunzionamento o difetti di fabbricazione, ci si potrà tranquillamente rivolgere all’assistenza clienti per la risoluzione del problema. Solitamente, i dispositivi hanno una garanzia della durata di 2 anni, nell’arco dei quali si potrà sostituire il modello o ricevere un rimborso, in denaro o in forma di buono acquisto, qualora si desideri optare per un diverso prodotto. Non solo: entro 30 giorni dall’acquisto sarà possibile mandare indietro il proprio scaldaletto, per qualsiasi motivazione, ricevendo la somma pagata. Tuttavia, bisognerà fare attenzione a conservare adeguatamente lo scontrino, che verrà come prova d’acquisto del prodotto.
Manutenzione e lavaggio
Quali sono gli aspetti da tenere in considerazione durante le operazioni di manutenzione dello scaldaletto? Scopriamolo in questo paragrafo.
- Maneggiare con cura: questo dispositivo risulta molto delicato, per via della presenza di numerosi cavi elettrici al suo interno. Di conseguenza, bisognerà porre molta attenzione nelle varie fasi di posizionamento dello scaldaletto, lavaggio e piegatura, per riporlo nell’armadio alla fine della stagione invernale. E’ consigliato assicurarsi che i cavi non si sovrappongano e siano adeguatamente distesi. Inoltre, è opportuno evitare di piegare e schiacciare lo scaldaletto. Infatti, sarebbe preferibile arrotolarlo in maniera non troppo stretta.
- Lavaggio: si tratta di un’operazione delicata, che va necessariamente compiuta seguendo istruzioni e direttive contenute nell’apposito libretto, in dotazione con lo scaldaletto. Alcuni modelli, infatti, possono essere tranquillamente lavati in lavatrice, anche a basse temperature. In questi caso, essi saranno dotati di telecomando staccabile. Altrimenti, i prodotti potranno essere puliti avvalendosi semplicemente di un panno umido e di un detergente igienizzante non aggressivo.
- Non utilizzare per uso improprio: lo scaldaletto va utilizzato per svolgere la funzione per la quale è stato progettato. Non può essere impiegato in funzione di termocoperta, o per scaldare lenzuola ancora umide. Si rischierebbe infatti di danneggiarlo e di esporsi a pericolo.
- Collegarlo alla presa di corrente in sicurezza: per evitare potenziali cortocircuiti, il cui rischio di verificarsi potrebbe essere accresciuto dall’impiego di una prolunga, è opportuno assicurarsi in fase di acquisto che lo scaldaletto disponga di un cavo elettrico sufficientemente lungo per raggiungere la presa di corrente più vicina. Nel caso di prese posizionate accanto al proprio letto o comodino, non dovrebbero esserci problemi. Altrimenti, sarebbe opportuno misurare la distanza e acquistare un prodotto idoneo.
- Verifica del funzionamento: gli scaldaletto sono prodotti sicuri, poiché per essere venduti sul mercato devono possedere il marchio CE, volto a certificare che essi rispettano tutte le norme e gli standard emanati dalla comunità europea. Tuttavia, i prodotti antecedenti al 2011 non potrebbero presentare tutti i sistemi di sicurezza di cui gli strumenti più recenti risultano dotati. Ad esempio, lo spegnimento automatico in caso di sovraccarico o surriscaldamento, che potrebbe comportare un eccessivo aumento della temperatura corporea mettendo a rischio l’incolumità del consumatore. Per questo, se disponi di un modello acquistato molto tempo fa, è consigliabile scegliere un prodotto più nuovo, per avere maggiori garanzie e sicurezze. Inoltre, sarà opportuno verificare il corretto funzionamento dello scaldaletto all’inizio della stagione invernale, in occasione del primo utilizzo, e alla fine dell’inverno, prima di riporlo nell’armadio.