Lo scaldaletto è uno strumento indispensabile per affrontare con serenità i periodi più freddi dell’anno. Andare a dormire in un letto caldo non è solo un piacere, ma è fondamentale per il nostro benessere. Un adeguato riposo è la base per poter affrontare una giornata ricca di impegni. Un sonno discontinuo a causa dei vari risvegli durante la notte è il peggior nemico per svolgere un’attività che richiede energia. Indubbiamente muscoli riposati e distesi sono un toccasana, soprattutto per chi svolge un lavoro d’ufficio, o deve trascorrere tante ore davanti al pc. Lo scaldaletto sopperisce a tutti questi problemi, in un modo semplice ed economico allo stesso tempo. Vediamo insieme in questo articolo cos’è uno scaldaletto, di quali materiali può essere composto, e tutto ciò che c’è da sapere sulla manutenzione, in particolare come va lavato.
Che cos’è
Lo scaldaletto è un dispositivo a funzionamento elettrico, e come da nome, serve appunto per riscaldare il letto. All’apparenza può sembrare una coperta. Infatti molto spesso il termine scaldaletto è usato anche per indicare la termocoperta, seppur in modo improprio. Lo scaldaletto tuttavia è pensato per dare calore all’intera struttura del letto, ma dall’interno. Infatti va rigorosamente posizionato tra il materasso e le lenzuola. È sufficiente metterlo in funzione un quarto d’ora circa prima di andare a dormire. Una volta trascorsi i minuti indicati, potrai infilarti nel letto, al tepore delle lenzuola. Tuttavia è sempre bene spegnerlo prima di addormentarsi. L’apparecchio è progettato proprio per funzionare pochi minuti e rendere caldo il proprio giaciglio, con grandi benefici in termini di risparmio.
I materiali
Lo scaldaletto può essere composto da diversi materiali, a seconda delle esigenze dei clienti. Vediamo insieme quali e quanti tipi di tessuti offrono i dispositivi venduti sul mercato:
- Lana: è il modello più costoso sul mercato. In particolare lo scaldaletto che è composto dal 100% lana merino è il più ricercato perché il più caldo ed efficiente. Da considerare anche il risparmio di energia legato ai riscaldamenti, che con questo modello è maggiore;
- Pile o micropile: è la soluzione ideale per chi ha bisogno di un prodotto meno caldo, o che trova particolarmente fastidiosa la lana;
- Sintetico: è il modello da preferire per chi preferisca un modello di scaldaletto non traspirante, come quello di lana. L’eccessivo sudore durante la notte potrebbe diventare un problema molto fastidioso.
Per chi soffre di particolari allergie, soprattutto durante il periodo invernale, può optare per modelli ipoallergenici.
Come va lavato?
La manutenzione dello scaldaletto è piuttosto semplice e non richiede un grande impiego in termini di tempo. Come per ogni prodotto tuttavia, va fatta con costanza e cura, per conservare un dispositivo sempre efficiente e funzionante. Come abbiamo visto lo scaldaletto può essere fatto di vari materiali.
Il dispositivo può essere lavato anche a mano. L’operazione deve essere fatta con estrema delicatezza, per non rovinare lo scaldaletto. Se invece è composto da materiali non lavabili, potrai pulire lo strumento con un semplice panno asciutto. In ogni caso è sempre bene attenersi a quanto riportato nel manuale d’uso dell’apparecchio.
Cos’altro sapere sulla manutenzione
La manutenzione di uno scaldaletto non si esaurisce con la sola pulizia, seppur non richieda operazioni particolarmente complesse. È consigliato, durante i periodi estivi, o comunque di mancato utilizzo, di controllare periodicamente il funzionamento. Questo ti permetterà di accorgerti tempestivamente di eventuali guasti. In questo modo potrai farlo riparare. Inoltre, se il prodotto è ancora sotto garanzia, se il guasto dipende da danni legati alla qualità del prodotto, potrai usufruire della riparazione gratuita. Un ulteriore consiglio: quando riponi lo scaldaletto nell’armadio o in un cassetto, non piegarlo, o fallo solo quando necessario. Al suo interno il dispositivo contiene un filo elettrico, che potrebbe spezzarsi o deteriorarsi. In questo caso, la funzionalità dell’apparecchio sarebbe compromessa.
Quanto costa?
I prezzi degli scaldaletto disponibili sul mercato sono vari, e dipendono da vari fattori. La grandezza del prodotto, la potenza che esprime, le funzionalità aggiuntive (funzione timer ad esempio) sono tutti parametri che incidono sull’entità del costo. Se non hai particolari esigenze in termini di funzioni aggiunte, puoi optare per un modello base. Se ti occorre per un letto singolo, sceglierai un modello di piccole dimensioni, e quindi meno costoso. Il prezzo base di partenza si attesta sui 30 euro circa. In commercio sono disponibili modelli anche fino ai 200 euro, ma la fascia media di prezzo oscilla tra i 40 e gli 80 euro. Nella valutazione economica di uno scaldaletto non va calcolato solo il prezzo di acquisto, ma anche l’impatto sul costo dell’energia. Considera infatti i benefici in termini di risparmio energetico. Usare lo scaldaletto per solo 15 minuti al giorno ti eviterà di tenere i riscaldamenti accesi per tutta la notte, e la bolletta sarà più bassa.
Cosa sapere sulla sicurezza
Lo scaldaletto è un dispositivo molto sicuro- Tuttavia occorre comprare solo ed esclusivamente modelli certificati. Questi infatti sono conformi alle norme e agli standard di sicurezza imposti dall’Unione Europea. I prodotti venduti sul mercato hanno meccanismi automatici che consentono di rilevare eventuali guasti. Cortocircuiti, surriscaldamenti, il dispositivo in questi casi si arresta automaticamente e smette di funzionare. È sempre bene attenersi strettamente alle istruzioni del manuale d’uso del prodotto. Questo ti aiuterà a non incappare in errori che possano danneggiarne la funzionalità.
Ulteriori avvertenze
Lo scaldaletto è un dispositivo adatto a tutta la famiglia, però occorre rispettare alcune norme base. Per molte di esse è sufficiente attenersi al buon senso e all’esperienza, ma è comunque sempre bene specificarle.
- Se hai acquistato lo scaldaletto per il letto dei bambini, è bene ricordarci che dobbiamo metterlo in funzione noi stessi. Per quanto il funzionamento del dispositivo sia davvero semplice, occorre controllare se l’apparecchio viene usato correttamente. In particolare bisogna sempre verificare che sia stato spento prima che il bambino vada a coricarsi;
- Facciamo attenzione se abbiamo animali domestici in casa. I nostri amici pelosi potrebbero avere l’idea di mordicchiare lo scaldaletto. Il rischio è quello di poter distruggere, o comunque rovinare il filo elettrico.