In questo articolo proporremo una pratica guida all’acquisto all’interno della quale illustrare tutto ciò che riguarda gli scaldaletto. In primis, ne analizzeremo le funzioni, per comprendere come veicolano il calore e perché sono utili. Successivamente, valuteremo materiali e componenti con cui questi dispositivi sono realizzati. Procederemo poi a parlare dei diversi modelli, poiché sul mercato sono disponibili svariati prodotti, dalle funzionalità e tecnologie più disparate. Leggendo le recensioni degli utenti che li hanno già acquistati, capiremo quali sono i pro e i contro degli scaldaletto e a chi è consigliato il loro acquisito. Infine, elencheremo tutte le precauzioni da adottare nell’impiego di questi strumenti e quali sono i sistemi di sicurezza che essi devono possedere, affinché possano tutelare e proteggere la nostra salute.
Cosa sono
Lo scaldaletto è un dispositivo elettronico in grado di veicolare calore. Esso viene utilizzato per rendere il proprio letto più caldo e accogliente. Affinché funzioni, lo strumento deve essere collegato alla presa di corrente e azionato per mezzo degli appositi tasti presenti sul telecomando, fornito in dotazione con il dispositivo in fase di acquisto. Tale strumento va posizionato tra il materasso e le lenzuola, e si trova dunque a contatto diretto con il corpo. Il calore viene emanato dal basso verso l’alto, irradiandosi in maniera mirata e diretta. Nonostante quanto si possa pensare, in virtù del fatto che si tratta di un dispositivo elettrico, lo scaldaletto ha origini antiche. Infatti, i modelli meno recenti erano costituiti da un contenitore in metallo, all’interno del quale venivano inserite le braci prelevate dal caminetto. Nel corso degli anni, grazie allo sviluppo della tecnologia, il funzionamento di questo prodotto è stato implementato, fino a raggiungere oggi il massimo del comfort e della funzionalità offerta da tale strumento.
Come sono fatti
In questo paragrafo vediamo quali sono i principali componenti che costituiscono lo scaldaletto e quali sono i loro materiali di realizzazione.
- Cavi elettrici: si tratta degli elementi responsabili dell’emissione di calore. Tali fili sono molteplici, inseriti all’interno dei vari strati di tessuto che compongono il prodotto. Si tratta di componenti estremamente delicati, per cui bisogna adottare molta cura nella manutenzione dello strumento, al fine di non danneggiarli.
- Tessuto: in commercio esistono modelli realizzati in diversi materiali, adatti per soddisfare le esigenze di ogni tipologia di consumatore. Per coloro che sono più freddolosi, la soluzione migliore è rappresentata dall’acquisto dello scaldaletto in lana merino 100%. Inoltre, si può optare per tessuti sintetici, cotone, ma anche materiali anallergici. Bisognerà valutare non solo il tessuto migliore per sé, ma anche la combinazione di coperte da abbinare allo scaldaletto, per evitare di creare un ambiente eccessivamente caldo, che possa stimolare una spiacevole sudorazione notturna.
- Telecomando: questo elemento serve a selezionare diverse opzioni, tra cui l’accensione del dispositivo e il suo spegnimento, ma anche la regolazione della temperatura. Si tratta di un elemento che risulta staccabile unicamente nei dispositivi lavabili. In questo caso, bisognerà verificare sul libretto di istruzioni che il lavaggio possa avvenire in lavatrice o a mano, eventualmente anche a basse temperature. Altri modelli, invece, offrono la possibilità di igienizzare il proprio dispositivo unicamente per mezzo di un panno umido e un detergente delicato.
Le dimensioni dello scaldaletto possono variare, a seconda che abbiamo la necessità di utilizzarlo su un letto singolo, matrimoniale o a una pizza e mezzo. In fase di acquisto, dunque, è fondamentale verificare le misure del prodotto, in modo che si accordino perfettamente con quelle del nostro giaciglio.
Specifiche tecniche
All’interno di questo paragrafo elenchiamo proprietà e tecnologie con cui gli scaldaletto sono realizzati.
- Potenza e consumo: se state valutando l’acquisto di questo strumento, una delle prime domande a cui dovete dare risposta riguarda quanto lo scaldaletto incide sui costi della bolletta elettrica. Innanzitutto, va precisato che secondo alcuni studi l’utilizzo dello scaldaletto consente di risparmiare circa l’8% dei consumi annuali. Infatti, il suo impiego consente di abbassare di uno o due gradi la temperatura del riscaldamento durante le ore notturne. Per verificare nel dettaglio la potenza del singolo dispositivo bisognerà prendere visione del valore espresso in watt, che oscilla da un minimo di 200 fino a un massimo di 800, a seconda della dimensione dello strumento. Questo valore andrà moltiplicato per le ore di funzionamento dello scaldaletto, ottenendo l’ammontare del consumo energetico.
- Livelli di calore: i modelli più basici consentono di scegliere tra un ristretto range di temperature, che sono solitamente tre. In commercio, tuttavia, esistono prodotti di ultima generazione, più costosi, ma che offrono la possibilità di selezionare numerose varianti di calore, oscillando tra i 30 e i 60 gradi. Ovviamente, trattandosi di temperature estremamente elevate, bisognerà spegnere i dispositivo prima di infilarsi sotto le coperte, per evitare colpi di calore e surriscaldamento corporeo.
- Riscaldamento localizzato: tra i modelli di scaldaletto più innovativi, esistono dei prodotti che consentono di veicolare calore a temperature differenti, a seconda della specifica zona del letto. Questa caratteristica rende tali modelli ideali per le coppie con diverse temperature corporee, che potranno selezionare individualmente le modalità di riscaldamento preferite.
- Spegnimento automatico: ulteriore funzionalità offerta dai modelli di più recente progettazione è l’arresto automatico del dispositivo, che avviene dopo un dato tempo dalla sua accensione. In questo modo, la vostra sicurezza sarà tutelata anche nel caso in cui vi addormentiate dimenticando di spegnere lo scaldaletto.
Pregi e difetti: le recensioni degli acquirenti
Scopriamo ora cosa pensano i clienti di questi dispositivi, in merito al loro funzionamento e alle loro qualità.
- Fonte di calore diretto: lo scaldaletto viene valutato in maniera maggiormente positiva rispetto alle coperte termiche, poiché il calore emanato entra a contatto direttamente con il corpo. Al contrario, le coperte termiche veicolano alte temperature dall’alto. Il calore, dunque, si disperde anche verso il soffitto.
- Ingombro: un aspetto ritenuto negativo da alcuni utenti è l’eccessivo ingombro dello scaldaletto, una volta terminata la stagione fredda. Al momento di riporre in armadio lo strumento, infatti, bisognerà evitare di arrotolarlo o stringerlo eccessivamente, per non danneggiare i fili disposti all’interno del dispositivo.
A chi sono consigliati
- Problemi di insonnia: per le persone che faticano ad addormentarsi e a rilassarsi, lo scaldaletto può rappresentare una soluzione efficacie, poiché crea un ambiente confortevole e piacevole nel quale immergersi e sprofondare nelle braccia di Morfeo, ottenendo un riposo completo ed energizzante.
- Dolori osteoarticolari: lo scaldaletto è un dispositivo che può svolgere la cosiddetta terapia del calore, ovvero emettere alte temperature che, a contatto con zone dolenti e contratte, sciolgono e distendono i muscoli, riducono il dolore e l’infiammazione. Per questo, tale prodotto è consigliato a chi soffre di cervicale, artite, artrosi e in generale a problemi dell’apparato scheletrico e muscolare.
- Allergia: lo scaldaletto è ideale per chi soffre di allergia, poiché grazie alla sua azione è in grado di contrastare la comparsa di ambienti umidi, che rappresentano terreni fertili per la proliferazione di acari e batteri.
Ci sono, tuttavia, categorie di persone a cui l’impiego di questi dispositivi è sconsigliato. Vediamo quali.
- Donne in gravidanza: l’utilizzo dello scaldaletto è sconsigliato, poiché sono sconosciuti gli effetti che le onde magnetiche a bassa frequenza potrebbero generare sul feto. Sebbene non esistano studi in merito, infatti, è opportuno adottare la massima prudenza, evitando di esporsi a qualsiasi potenziale rischio.
- Persone non autosufficienti: tale strumento non è indicato per tutti coloro che non sarebbero in grado di maneggiarlo e gestirlo propriamente. Inoltre, in caso di incidenti o malfunzionamento del dispositivo dovuto ad un uso scorretto, queste persone non saprebbero come reagire, esponendosi a pericolo.
Sicurezza e precauzioni d’uso
Ci sono una serie di caratteristiche che dobbiamo verificare, oltre che di comportamenti finalizzati a tutelare la nostra salute, prima di acquistare e impiegare lo scaldaletto. Vediamo quali sono all’interno di questo paragrafo.
- Certificazioni: come per qualsiasi elettrodomestico, la comunità europea ha stabilito una serie di normative in merito agli standard che gli scaldaletto devono rispettare per essere considerati sicuri e affidabili. Dunque, verificare che tali prodotti dispongano di tutti i marchi e le garanzie necessarie è fondamentale. Inoltre, è opportuno assicurarsi del corretto funzionamento del nostro prodotto all’inizio e alla fine dell’inverno, prima di riporlo in attesa dell’anno seguente.
- Impiego corretto e limitato: l’impiego appropriato dello scaldaletto prevede che tale dispositivo venga utilizzato esclusivamente prima di mettersi sotto le coperte. La sua funzione, infatti, è quella di scaldare il giaciglio per renderlo accogliente e piacevole. Di conseguenza, l’uso dello strumento deve essere limitato nel tempo e appropriato per le funzionalità offerte. Ad esempio, va assolutamente evitato l’impiego dello scaldaletto a mo’ di termocoperta, perché non si tratta dell’utilizzo per cui è stato progettato.
