La notte fatichi ad addormentarti per via di una temperatura troppo rigida? Soffri il freddo, a differenza del tuo partner che ha una temperatura corporea più alta? Questo tipo di problemi può non essere risolto dall’utilizzo delle classiche coperte. In commercio, dunque, esistono una serie di alternative che possono proporsi come una soluzione, al fine di garantire un sonno profondo e rigenerante. L’importanza di un riposo completo e ricaricante, infatti, è imprescindibile al fine di riuscire a portare a termine tutti i propri impegni quotidiani, rimanendo energici e concentrati. Tra i dispositivi più gettonati di cui ci si può avvalere, ci sono scaldaletto e termocoperte. In questo articolo ne analizzeremo funzioni e caratteristiche, al fine di capire quali sono i pregi e i difetti di questi prodotti e quali differenze presentano. Infine, scopriremo le fasce di prezzo a cui tali modelli sono disponibili sul mercato.
Cosa sono
- Scaldaletto: lo scaldaletto è un apparecchio elettronico composto da diversi strati di tessuto, all’interno dei quali sono disposti numerosi cavi elettrici che veicolano il calore. Questo dispositivo può avere ampiezze diverse: a seconda delle dimensioni del materasso che si intende ricoprire, infatti, esso si adatta a letti singoli, matrimoniali o a una piazza e mezzo. Anche i materiali di realizzazione dello scaldaletto sono variabili. Il cliente potrà scegliere tra numerose alternative, come lana merino, tessuto sintetico, cotone o tessuto anallergico.La regolazione della temperatura emanata dal dispositivo avviene in maniera semplice e intuitiva: basterà avvalersi del telecomando in dotazione con lo strumento, per impostare la gradazione più opportuna. Solitamente, la temperatura oscilla tra un range compreso tra i 30 e i 60 gradi. Nei modelli più basici la possibilità di regolazione è ridotta a 2 o 3 alternative; nel caso degli scaldaletto più avanzati, invece, la scelta sarà ampliata fino a 10 diverse possibilità.
- Termocoperta: si tratta di una coperta multistrato, al cui interno è posizionato un cavo elettrico, chiamato resistore, che si riscalda una volta collegato alla presa di corrente. Tra i diversi materiali con cui questo dispositivo può essere realizzato ci sono: lana, microfibra, cotone, poliestere. Il pregio del tessuto, ovviamente, incide sul prezzo di vendita e sulla qualità della termocoperta. In generale, l’acquisto di tessuti naturali è consigliato per via delle loro proprietà traspiranti. Il materiale di maggior pregio risulta essere la lana, in grado di mantenere per diverso tempo il calore, anche una volta spenta la termocoperta. Anche questo dispositivo è dotato di pratico telecomando, per la regolazione della temperatura. I modelli più avanzati consentono di optare tra oltre 10 alternative.
Migliori scaldaletto
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Punti in comune e differenze
In questo paragrafo, analizziamo quali sono gli aspetti che scaldaletto e termocoperta condividono, e quali, invece, ci permettono di distinguere tra i due prodotti. Iniziamo esaminando i punti in comune tra questi due modelli.
- Dispositivi elettronici: entrambi i dispositivi necessitano di essere collegati alla presa di corrente per poter entrare in funzione. Solitamente, la loro potenza è compresa tra 50 e 150 watt. Tale valore risulta indicativo dei consumi del prodotto, ossia di quanto il suo funzionamento inciderà sui costi in bolletta. Per effettuare un calcolo che offra una panoramica approssimativa del consumo di scaldaletto o termocoperte, basterà moltiplicare la potenza del prodotto per il numero di ore in cui verrà impiegato.
- Emissione di calore: entrambi i modelli hanno la funzione di veicolare calore, per riscaldare il letto in modo da renderlo un ambiente piacevole e confortevole all’interno del quale distendersi e riposare.
- Tipologia di consumatore: lo scaldaletto e la termocoperta sono consigliati in via generale a tutti coloro che soffrono particolarmente le basse temperature, vivono all’interno di case fredde, con spifferi, o in ambienti dal clima rigido. Inoltre, si tratta di dispositivi adatti a coloro che faticano ad addormentarsi, poiché un accogliente tepore concilia il sonno, e per tutte le persone che soffrono di irrigidimento e dolori muscolari.
- Funzioni aggiuntive: un ulteriore aspetto in comune che le termocoperte e gli scaldaletto possono condividere è rappresentato da una serie di funzionalità extra, di cui i modelli più avanzati sono dotati. Tra queste, lo spegnimento automatico, che consente di impostare un timer che permette l’arresto del dispositivo senza alcun intervento da parte dell’utente, e il riscaldamento veloce. Esso dipende dalla potenza del prodotto specifico e incide sul tempo entro il quale lo strumento sarà in grado di raggiungere la temperatura desiderata. I dispositivi più avanzati sono in grado di effettuare tale operazione nell’arco di 10 minuti.
Quali sono le differenze tra scaldaletto e termocoperta?
- Posizione di installazione del prodotto: lo scaldaletto va posizionato tra il materasso e il lenzuolo, mentre la termocoperta va utilizzata come una classica coperta. essa, dunque, è posizionata al di sopra delle lenzuola.
- Movimento di emanazione del calore: per via del differente posizionamento dei dispositivi, lo scaldaletto veicola calore esclusivamente dal basso verso l’alto, riscaldando direttamente e unicamente il corpo. La termocoperta, invece, comporta inevitabilmente la dispersione di una parte del calore emanato, che viene irradiato sia verso il basso, ossia sul corpo, che verso l’alto, e quindi in direzione del soffitto.
Opinioni degli acquirenti
Quali sono le recensioni dei clienti riguardo termocoperte e scaldaletti? Scopriamo cosa hanno da dire tutti coloro che l’hanno già acquistata e testata.
- Versatilità: un aspetto molto apprezzato dagli utenti, che li fa propendere per l’acquisto della termocoperta rispetto allo scaldaletto, è rappresentato dalla versatilità del prodotto. Tale dispositivo potrà essere utilizzato non solo a letto, ma anche sul divano, in poltrona o in qualsiasi altro ambiente e circostanza.
- Pulizia: un ulteriore aspetto positivo delle termocoperte è che esse risultano più semplici da igienizzare rispetto allo scaldaletto. Inoltre, questi prodotti causano meno difficoltà in termini di comparsa di macchie e presenza di umidità. Nel caso degli scaldaletto, invece, l’operazione di pulizia risulterebbe più complessa, e specifica in base al modello acquistato. In alcuni casi, addirittura, potrebbe non essere possibile lavare il prodotto in lavatrice e si dovrebbe dunque ricorrere a un panno umido e un detergente delicato.
- Emanazione diretta del calore: d’altro canto, un vantaggio nell’impiego dello scaldaletto è che il suo posizionamento consente di veicolare per intero il calore irradiato dal prodotto sul corpo. Questo, dunque, evita che si generino dispersioni di calore, al contrario di quanto invece avviene mediante l’impiego della termocoperta.
- Maggiore resistenza: lo scaldaletto risulta più resistente all’usura rispetto alla termocoperta, poiché esso viene accuratamente disteso sul materasso e non c’è il rischio che i fili elettrici possano sovrapporsi, danneggiandosi.
Trattandosi di prodotti molto simili tra loro e dagli obiettivi comuni, vediamo quali sono i pregi che entrambi i modelli condividono.
- Sicurezza: scaldaletti e termocoperte sono dotati di certificazioni e marchi che garantiscono la totale sicurezza di questi dispositivi. Essi, infatti, dispongono della modalità di arresto automatico in caso di surriscaldamento del dispositivo, che potrebbe portare a un aumento della temperatura corporea, fino al colpo di calore, o di cortocircuito. Nonostante l’affidabilità di questi dispositivi, va comunque adottato un atteggiamento prudente e precauzionale, che ci consenta di maneggiare tali strumenti nel massimo rispetto della nostra sicurezza. Per questo, il loro utilizzo è sconsigliato a tutte le persone autosufficienti, che non sarebbero in grado di gestirne un eventuale malfunzionamento.
- Risparmio: secondo le stime, l’utilizzo di questi prodotti consentirebbe un risparmio dell’8% dei costi in bolletta in un anno. Questo avviene, tuttavia, a patto che i riscaldamenti rimangano spenti durante le ore notturne. Ciò non rappresenta un problema, considerata la possibilità di regolare temperature diverse, in base alle proprie esigenze, che dovrebbero permettere allo strumento di mantenerci al caldo.
- Riscaldamento dual zone: una funzione accessoria molto apprezzata, offerta sia dai modelli di scaldaletto che di termocoperta più avanzati, è la possibilità di regolare diverse temperature in più zone del dispositivo. In questo modo, se si condivide il prodotto con altre persone, con temperature corporee ed esigenze diverse dalle nostre, questa caratteristica potrà configurarsi come un’utile funzionalità volta a garantire il benessere di entrambi i consumatori.
Quanto costano?
Analizziamo ora il costo dei modelli di scaldaletto e termocoperte e il loro rapporto qualità prezzo. In entrambi i casi, il prezzo di mercato è influenzato da una serie di fattori. Tra di essi ci sono:
- grandezza del modello: i modelli più economici sono quelli progettati per letto singolo o per l’uso di un unico consumatore;
- materiale e tessuto di realizzazione: il tessuto più caro, ma che risulta anche di maggiore qualità, è costituito dalla lana;
- presenza di funzionalità extra: l’aggiunta di caratteristiche come spegnimento automatico, riscaldamento dual zone e via dicendo aumenta il prezzo del dispositivo.
Il costo minimo di questi prodotti è di 20 euro, mentre alcuni modelli possono raggiungere anche una cifra di 100 euro.
